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VOLONTARI CERCANSI

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Diventare scandalosamente solidali! Perché non siano sempre soli. Diventate visitatori di persone malate, anziane, sole nelle case di riposo o a domicilio . avete voglia di far visita alle persone ammalate, isolate, anziane, disabili ma non sapete a chi chiedere? . Fate visita a qualche familiare o conoscente e siete pronti a visitare una persona in più? . Sei diventato pensionato e disponi di un po’ di tempo libero? . Hai voglia di fare un gesto di solidarietà? Diventare un visitatore competente, è possibile e appassionante. Vi invitiamo ad una riunione di informazione : Sabato 22 ottobre 2011 dalle 10h00 alle 12h30 organizzata dalle Equipes de Visiteurs Rue de la linière 14 1060 Bruxelles Tél : 02 533 29 55 Mail : equipesdevisiteurs@catho-bruxelles.be Site internet : http://www.equipesdevisiteurs.be Per informazioni e iscrizioni (necessarie) Tel. : 02 533 29 55 il martedì dalle 9h30 alle 14h30 e il venerdi dalle 9h30 alle 11h30 (lasciate il messaggio in caso di assenza) E' una...

GLI EMIGRATI ITALIANI NON INTERESSANO PIU'?

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Tour di 10 giorni visitando alcune comunità della Sicilia per salutare gli emigranti di ritorno in paese per le vacanze, ma ... che non ci sono più! Appunti e riflessioni Il progetto Il progetto di una visita in Sicilia nacque dall’invito, più volte espresso, dagli amici siciliani che vivono a Bruxelles: “Don Domenico venga giù in Sicilia, ci farebbe piacere che venisse a passare qualche giorno da noi. Non ci sono problemi di alloggio, ci pensiamo noi! Le presentiamo i nostri ‘parrini’, cioè i nostri preti”. Questi generosi inviti trovarono finalmente la decisione di organizzare questo tour. Alcuni elementi mi sembrarono importanti: rendere visita agli amici che mi invitavano, conoscendo i loro parenti e prendendo un caffè in casa loro. Ma non volevo rinunciare ad incontrare i parroci delle località che avrei visitato, conoscere la storia, gli usi e costumi del territorio, vedere le testimonianze artistiche, entrare in contatto con le tradizioni della religiosità popolare e gustar...

IN VACANZA, FINALMENTE!

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In vacanza, finalmente! Le si aspetta per molto tempo come momento di “liberazione”, di respiro, di pausa. Poi constati che sceglierle, prepararle, partire, affrontare le sorprese, fare quanto c’è da fare, rischia di farti continuare lo stress di ogni giorno. Partono tutti, si dice, ma per andare dove? Altrove. Al paese della tua famiglia, a trovare amici e parenti, a visitare città e posti non conosciuti. Con la famiglia, da soli, con la persona che ami, con gli amici. L’attesa resta l’emozione più forte, il vivere la vacanza è già più faticoso, il ritorno all’ordinario un appuntamento non negoziabile. Un punto sembra essere fisso: ri-posare. Sì, posare di nuovo, mettere “a posto” le cose, te stesso, i pensieri le relazioni . E’ ri-trovare il senso del tuo vivere e di quanto stai facendo. E’ rispondere alla domanda di sempre: cosa voglio? Come sto? Cosa vorrei essere? Dove sto andando? Ri-mettiti in sesto e ritrova te stesso. Il silenzio ti può aiutare, cercalo e difendilo. L’...

BRU-BANN A PIEDI

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Alcune testimonianze dei partecipanti al pellegrinaggio a piedi Bruxelles - Banneux del 7 al 12 giugno 2011. RITROVARE UMANITA’ ED EMOZIONI Vorrei ringraziare quanti mi hanno coinvolto in questo pellegrinaggio. Quest'esperienza mi ha portato a constatare che la Beata Vergine Maria mi è vicino. Per coloro che vivono questo, è una grazie incommensurabile. Ve ne sono grado perché senza vostra volontà tutto questo non sarebbe avvenuto; grazie e ancora grazie. Sono partito senza sapere il perché, ho solo intuito il bisogno di fare questo viaggio. Durante il pellegrinaggio, ho potuto sentire che l'umanità, con la speranza di ognuno di noi, è in marcia . Ed è soltanto l'indomani del mio rientro, a casa, la mattina, che ho potuto capire che lo Spirito Santo, con l'intercessione della Beata Vergine Maria, ci assiste . Grazie a questa esperienza ho potuto rivivere ciò che non pensavo più vivere. Oggi la mia emozione è grande, la devo a voi, cari amici pellegrini. Franco QUAN...

BRUXELLES-BANNEUX A PIEDI! FATTO!

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160 KM a piedi, con un gruppo di amici e con l’aria consapevole di pellegrini. Fatica, forza, silenzio, preghiera e ... un bene dell’anima! Questa l’esperienza di 9 persone partite da Bruxelles per raggiungere Banneux Notre Dame in 6 giorni. Una prima in assoluto, salvo smentite, questa del pellegrinaggio a piedi Bruxelles-Banneux Notre Dame. Partiti martedì 7 giugno dalla fermata del Metro di Montgomery e arrivati al santuario di Banneux Notre Dame domenica 12 giugno verso le quattro e mezzo del pomeriggio. In totale nove pellegrini hanno partecipato al pellegrinaggio e sei l’hanno percorso completamente per 160 chilometri. Altri tre hanno potuto camminare solo le ultime tre tappe. L’iniziativa fu lanciata a livello nazionale perché era proposta nel contesto dell’appuntamento annuale che coinvolge le comunità italiane del Belgio e che raduna a Banneux, per il lunedi di Pentecoste, più di 2000 italiani. 8 pellegrini erano da Bruxelles (Schaerbeek, Molembeek, Woluwe St. Lambert, E...

5 - LA' TUTTI SIAMO NATI !

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TEMPI FORTI IN TERRA SANTA Non sto qui per raccontarvi in dettaglio tutto quanto abbiamo fatto durante gli otto giorni di pellegrinaggio: ci vorrebbero molte pagine! Mi fermerò soltanto ad alcuni momenti che ho vissuto con particolare intensità e che custodisco ora nella memoria del cuore. Primo momento forte : Nazareth. Naturalmente, la celebrazione dell’eucaristia di fronte alla casa della Madonna era una esperienza forte. Ma ciò che mi colpì di più fu l’ultima sera, la preghiera del Rosario attorno alla basilica. Viene introdotto il primo mistero gioioso: “L’angelo Gabriele porta l’annuncio alla Vergine Maria, qui a Nazareth”. Ancora più della visita dei luoghi venerati, queste poche parole mi toccano il cuore: sì, proprio nel luogo in cui sto pregando con centinaia di cristiani da tutte le parti del mondo, proprio qui è cominciato tutto. Il “sì” della Madonna è all’origine della fede di tante generazioni di cristiani fino ad oggi! E di sentire le stesse parole dell’angelo Gabri...

4 - LA' TUTTI SIAMO NATI !

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... SALI’ SULLA MONTAGNA... BEATI... BEATI... Salimmo sul Monte della Beatitudine. Padre Roberto presiede l’eucaristia ad un altare all’aperto. Si respirava l’aria di santità, c’era qualcosa che mi prendeva il cuore. Si leggono le letture, il Salmo, padre Roberto il Vangelo. Dio mio! Il suo sermone penso sia ispirato dallo Spirito Santo: lui spiegava, parlava e di fronte a noi il lago di Tiberiade che il sole faceva brillare. In cuore mio desideravo vedere Gesù nella barca in mezzo al mare di Galilea. Piangevo, mi vergognavo, ma continuavo a piangere. Pensavo a quanto sono piccola nella fede, non avevo capito o avevo capito molto poco e forse non ho capito ancora i comandamenti di Gesù, le beatitudini. Al momento dello scambio della pace la persona che era accanto a me piangeva anche lei: lo Spirito santo ci aveva toccato. Fra noi due, ultimamente, c’erano stati dei malintesi: ci siamo guardate, ci siamo abbracciate e ci siamo chieste perdono a vicenda. Trovarsi su quel monte e ascol...

3 - LA' TUTTI SIAMO NATO

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SOLIDARIETA’ CON CHI E’ PICCOLO Visitare il Caritas Baby Hospital di Betlemme costituisce veramente un’esperienza umana che lascia commossi e con le lacrime agli occhi. Vedere questi bambini palestinesi piccoli e magri, dai grandi occhi, tra le braccia delle infermiere, che li curano con affetto, e le loro madri, con un sorriso di speranza, dà le dimensioni di una carità disinteressata, in puro spirito evangelico. Ce ne parla suor Lucia Corradini, delle suore elisabettiane di Padova, che spiega la storia dell’ospedale dalla sua fondazione nel 1952 per iniziativa del sacerdote svizzero Ernst Schnydrig. Con i primi venti letti, fino agli ottantadue attuali, è l’unico ospedale per bambini nei territori palestinesi. Ci racconta le difficoltà, dovute soprattutto alla mancanza di un reparto chirurgico, per cui i bambini per essere operati devono essere trasportati negli ospedali israeliani. Ci parla delle malattie dovute alla povertà, la sottonutrizione, le malattie intestinali, l’ipotermi...