PASQUA DEL SIGNORE, AUGURI
Non si sente ancora la primavera che di solito fa da cornice alla Pasqua: fa ancora freddo e non mancano neppure spruzzate di neve. Siamo anche un po' depressi per le molte situazioni di crisi politiche ed economiche che ci pesano tanto. Come non mollare? Come non farci rubare la speranza? Per un cristiano credente, questo è il giorno di aprire gli occhi proprio quando ti trovi nella profonda oscurità della notte: notte di senso, notte di amore che fatica, notte di tensioni non risolte, notte di pena per ritrovare una serenità troppo spesso affidata a cose materiali e sempre più lontana dalle relazioni pacificate con gli altri. Sì, apriamo gli occhi nelle tenebre, perché c'è una luce che urla vita: "è risorto", siamo risorti con Lui, resta la dignità di essere persone umane, figli del Dio di Gesù Cristo che ci apre la sua intimità per essere vivi con lui. Non riesci a credere? Ti è duro il linguaggio e misteriosa questa realtà? Non provare a capirla: sarà arduo!