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Visualizzazione dei post da 2014

Don Giancarlo Quadri

CIAO A TUTTI E GRAZIE

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Don Domenico rintra in Italia e, dall'11 settembre, farà il parroco a Montello ( Bergamo) I sei anni di servizio alla chiesa locale in Bruxelles con mandato per la Pastorale Italiana sono giunti al termine: si rientra in Italia nella mia Diocesi di Bergamo. Si concludono 20 anni trascorsi in­sieme a diverse comunità italiane nel mondo condivi­dendo la vita con molti emigranti, espatriati, in mobilità o occupandomi di loro nelle strut­ture di chiesa create per i migranti e la gente in mobilità. E’ un lungo periodo della mia vita dove la mobilità è stata assunta come modalità su cui coniugare tempo, lavoro, relazioni, progetti, pastorale e la stessa mia esistenza. Sono stati vent’anni dove ho potuto mettere mano a sfide interessanti che mi hanno cam­biato in positivo, come: - sapersi limitare per dare spazio a persone di altra cultura e prove­nienza. - presentarsi con basso profilo a chi abita un paese chiedendo “permesso” perché vi si fac­cia posto e si venga accettati così

UN APPUNTAMENTO CON L'EUROPA

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Sono 400 milioni i cittadini chiamati a rinnovare il Parlamento. Al di là degli scetticismi, una certezza: nel mondo globale l'interdipendenza tra i popoli e gli Stati europei è cresciuta in ogni settore ed è diventata un elemento stabile della nostra epoca. L'interdipendenza (economica, finanziaria, energetica, ambientale, sociale, culturale...) forse non ha ancora convinto, ma sicuramente ha già vinto Di Gianni Borsa inviato SIR (Servizio Informazione Religiosa) per gentile concessione   A dispetto di chi volta le spalle in maniera preconcetta all’Unione europea e al voto del 22-25 maggio, questa consultazione continentale ha davvero innumerevoli motivi di interesse, confermati dall’attenzione dimostrata dai mass media. E il voto potrebbe rivelare sorprese capaci di ridestare - per un verso o per l’altro - un certo coinvolgimento, persino un inedito pathos attorno all’integrazione europea. In realtà si è già riconosciuto che un “grazie” in tal senso lo si deve a

CIAO, SUOR OLIMPIA

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Suor Olimpia non è più tra di noi fisicamente: è morte il 28 aprile. Abbiamo celebrato il funerale nella Casa generale della sua congragazione, le religiose dell’Eucaristia a Watermaele-Boistfort in rue Léopold Wiener n.20 accolti dalla superiora Suor Marie-Virginie e dalle sue consorelle anziane come lei e tre delle quali italiane. Nata   a Carife (Avellino)    il 02/12/1928, entrò in convento il 14.06.1947 a Roma in via Nomentana dalle suore dell’Eucaristia, dove pronunciò i voti temporanei il 2 febbraio 1950 e    fece i voti perpetui il 27 agosto 1955 nel convento di Watermael-Bruxelles. Condivise la vita di comunità a servizio dell’accoglienza con il servizio di portineria e di guardaroba contribuendo al servizio che le suore assicuravano alle studenti e alle consorelle. Non gli fu sempre facile la vita di comunità giungendo persino a lasciare temporaneamente la comunità per vivere e rendersi utile nel Seminario di Liegi. Ha prestato servizio nelle comunità delle religiose dell’

LA VITA E’ IL COMPIMENTO DI UN SOGNO FATTO IN GIOVINEZZA

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C ANTICO DEL SOGNO (Testamento di un padre orientale ai figli) Figli cari, abbiate un sogno! Abbiate un bel sogno, il sogno di tutta la vita. La vita umana che ha un sogno è lieta. Una vita che segue un sogno si rinnova di giorno in giorno. Figli miei abbiate un sogno. Passate la vita cercando di realizzare quest’unico sogno senza distogliervi lo sguardo, senza sostare, avanzando sempre sulla stessa strada. Ma ricordate, se questo sogno sarà piccolo, anche il frutto della vostra vita sarà piccolo; se questo sogno sarà basso, anche la vostra vita sarà meschina. Ma se il vostro sogno sarà bello, sarà grande, sarà originale, anche la vostra vita sarà bella, grande, originale. Un simile sogno non può avere di mira l’interesse egoistico; il vostro deve essere un sogno che mira a rendere liete non soltanto le persone tutte, ma l’intera umanità, anche quelle che verranno dopo di voi. Se il vostro sogno sarà cosa che fa gioire tutta la specie umana, farà gioire anche il Signore.

RITORNO... AL FUTURO !!

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Viaggio low-cost d’immersione nell’Europa dell’emigrazione e della multiculturalità. Bergamo-Bruxelles-Marcinelle Martedì 22 - Giovedì 24 aprile 2014 A saint-Josse-ten-Node abbiamo accolto un gruppo di 31 persone sbarcato a Bruxelles alla scoperta di altri modi di entrare nell’interculturalità. E’ stato un piacere averli conosciuti. Grazie ai volontari che hanno condiviso la serata del 23 presso la “Bonne Porte” della parrocchia di Saint-Josse. Lo “sguardo” italiano all’immigrazione è connotato da due “difetti” visivi, da due cancellazioni: non si riesce a considerarne la visuale sul passato e quella sul futuro. Il passato è caratterizzato dalle tante pagine di storia scritte dagli emigranti italiani, storie che da tristi, faticose e dolorose si sono con il tempo trasformate in felici, ricche di successo (per se e per la società di accoglienza). Il futuro è rappresentato d alla stabilità dei processi immigratori odierni e della continua trasformazione in senso multic

IN BUONA COMPAGNIA DEI SANTI

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Abbiamo nel cuore il sapore buono della Pasqua. Attraverso gli occhi e l'anima di Papa Giovanni continuiamo a scaldarci di questo buon profumo. Una scelta di testi pronunciati o scritti da Papa Giovanni sul tema del Risorto e della Pasqua. Ripreso dall’inserto del quotidiano L’Eco di Bergamo, curato da Don Bolis, direttore della Fondazione Giovanni XXIII. Un mistero di morte e di vita. Gli scritti di Papa Giovanni sono costellati di riferimenti al mistero pasquale: omelie, radiomessaggi, discorsi, lettere ai familiari sono ricchi di esortazioni. Ecco un florilegio attorno al tema pasquale negli scritti giovannei. La Pasqua festa dei morti La Pasqua è proprio la festa dei morti. Cristo risorto è la loro risurrezione. E quando Gesù risorse, voi sapete che la prima cosa che fece fu di riempire di luce e di gioia il limbo dei morti. Dunque dobbiamo aprire il nostro cuore alla santa gioia Pasquale. (Lettera alla famiglia: Istanbul, 4 aprile 1939).   Cristo ha vinto il pe

DOMENICA DELLE PALME

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Domenica 13 aprile 2014 alle ore 17.00, le comunità italiane di Bruxelles celebrano insieme, alla Cattedrale St. Michel e Gudule, la DOMENICA DELLE PALME. Il ricordo dell'ingresso di Gesù a Gerusalemme  inizia la celebrazione della Settimana santa.  Il racconto della Passione di Gesù secondo San Matteo ci introduce nel tempo più significativo  della fede cristiana. Le celebrazioni nelle diverse comunità italiane: Anderlecth, Ixelles, saint-Gilles, Schaerbeek et Foyer sono sospese per questa domenica.

AUGURI AI FIDANZATI

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Ecco i belli che convoleranno a nozze nei prosismi mesi e, per lo più, in Italia. Si sono presentati alla comunità italiana raccolta in preghiera alla Messa domenicale a Sainte-Alène. Altre 4 coppie non sono nel gruppo ma si presenteranno alla ocmunità in altre occasioni. Auguri a: Laura e Riccardo, Laura e Giulio,isotta e Paolo, Francesco e Baptiste, Marianna e Massimiliano, Marzia - Michel e la piccola Giulia, Alba e Jones, Giulia e Giuseppe, Giulia e Charles, Elena e Giulio, Marion  e Andrea, Doriana e Alessio, Mimma e Ugo,  Melissa e Silvan  

QUARESIMA:BUON CAMMINO

Iniziamo i 40  giorni  di cammino verso la Pasqua incoraggiati dal messaggio di Papa Francesco SI È FATTO POVERO PER ARRICCHIRCI CON LA SUA POVERTÀ (cfr 2 Cor 8,9) Cari fratelli e sorelle, in occasione della Quaresima, vi offro alcune riflessioni, perché possano servire al cammino personale e comunitario di conversione. Prendo lo spunto dall’espressione di san Paolo: «Conoscete infatti la grazia del Signore nostro Gesù Cristo: da ricco che era, si è fatto povero per voi, perché voi diventaste ricchi per mezzo della sua povertà» (2 Cor 8,9). L’Apostolo si rivolge ai cristiani di Corinto per incoraggiarli ad essere generosi nell’aiutare i fedeli di Gerusalemme che si trovano nel bisogno. Che cosa dicono a noi, cristiani di oggi, queste parole di san Paolo? Che cosa dice oggi a noi l’invito alla povertà, a una vita povera in senso evangelico? La grazia di Cristo Anzitutto ci dicono qual è lo stile di Dio. Dio non si rivela con i mezzi della potenza e della ricchezza del m

MOBILITA' O VERA EMIGRAZIONE?

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C’è oggi un modo nuovo di migrare, che interessa soprattutto un’ampia fascia giovanile e che pone problemi inediti di integrazione e di cura pastorale. Alla base, un sistema politico ed economico italiano in netto ritardo. Riportiamo un articolo interessante di Elio Dalla Zuanna pubblicato su SETTIMANA delle Edizione Dehoniane U n numero assai elevato di giovani abbandona l’Italia. Non ci sono statistiche ufficiali, ma si stima che siano circa 60.000 i giovani che ogni anno lasciano il nostro paese. Se n’è parlato a Basilea, città crocevia di antiche e nuove migrazioni, nell’ambito di un seminario promosso dalle Acli Europa, l’8 febbraio scorso, ponendo il quesito: mobilità o emigrazione? E ciò in riferimento all’entità e alla tipologia del nuovo fenomeno migratorio che interessa la società italiana. C’è, infatti, chi parla di “cervelli in fuga” e chi di nuovi migranti a caccia di futuro... Il tema è stato approfondito dall’intervento di relatori autorevoli con numerose testimo