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Visualizzazione dei post da maggio, 2010

PELLEGRINI A BANNEUX

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Come ogni anno, in molti, con il piacere di partecipare, fino a superare 2.500 presenze italiane, da tutte le parti del Belgio: così abbiamo hanno vissuto il pellegrinaggio nazionale alla Madonna dei poveri di Banneux. Lunedi di Pentecoste 24 maggio, ognuno ha portato nel suo cuore, nell’intimità, la preghiera da rivolgere a Maria. Tutto è legato alla propria vita, ai propri sentimenti, alle fatiche quotidiane e a quelle “straordinarie” che la vita ci impone. Un cammino di preghiera anzitutto! Il sentirsi piccoli fa uscire spontanea l’invocazione per un aiuto e sostegno per andare avanti. Un canto condiviso, popolare e pure antico per entrare nel flusso di quel fiume di persone che hanno sempre rivolto affetto a Maria, madre di Gesù. Ed allora il Pellegrinaggio diventa comunitario, della comunità, degli italiani e, per finire, della Chiesa tutta intera che si sente pellegrina verso la patria del cielo. E’ lei, Maria, l’intermediaria, è lei la donna che capisce e conosce la sof

GIORNATA NAZIONALE DEI LAICI

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onclusione del corso nazionale di formazione nelle comunità cattoliche italiane del Belgio Scherpenheuvel, chiamato dai francofoni Montaigu, è un santuario mariano fra i più antichi del Belgio. A 58 chilometri da Bruxelles vicino a Leuven, è da sempre meta di devozione di tanti pellegrini: lo visitano almeno 2 milioni di persone ogni anno. Tutto nasce Prima ancora del XIII secolo, in una zona boscosa, un anonimo aveva posto tra i rami di una quercia una statuina della Madre di Dio, che, successivamente, fu scoperta da un pastorello e il culto si diffuse particolarmente dopo lo strano prodigio di cui fu protagonista questo pastore: egli voleva portar via l'immagine e perciò l'aveva rimossa dall'albero, ma rimase come paralizzato e non poté muovere un passo, finché la statua non venne ricollocata al suo posto. Presto accorsero i devoti e incominciarono a verificarsi dei miracoli testimoniati da ex voto appesi sui rami dell'albero. Proprio a questo santuario si è voluto c

CRESIME

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Unti per una vita consepevole Un gruppo di Giovani adulti hanno ricevuto la cresima domenica 2 maggio. Il delegato del Nunzio apostolico Tomasz Mons. Grysa le ha amministrate e ha tenuto la riflessione di incoraggiamento. Un anno di percorso e incontri per constatare che parlare della propria fede e dell’amore di Gesù Cristo è possibile e perfino interessante. Nove giovani adulti, dove il più giovane conta 26 anni e il più adulto 39 anni, hanno ricominciato la loro ricerca di fede partendo dalla memoria della tradizione ma dialogando con le complesse sfide della situazione attuale. La metà provengono dalle seconde e terze generazioni nate in Belgio e l’altra metà fanno parte della nuova mobilità giovanile. Per alcuni la scelta è personale come desiderio di approfondire, per altri l’iniziativa corrisponde ad una promessa fatta in occasione di un servizio di padrino assicurato ad un battesimo e quindi una risposta di coerenza ad una promessa fatta, per altri ancora la vicinanza del pro