PELLEGRINI A BANNEUX

Come ogni anno, in molti, con il piacere di partecipare, fino a superare 2.500 presenze italiane, da tutte le parti del Belgio: così abbiamo hanno vissuto il pellegrinaggio nazionale alla Madonna dei poveri di Banneux.

Lunedi di Pentecoste 24 maggio, ognuno ha portato nel suo cuore, nell’intimità, la preghiera da rivolgere a Maria.

Tutto è legato alla propria vita, ai propri sentimenti, alle fatiche quotidiane e a quelle “straordinarie” che la vita ci impone.

Un cammino di preghiera anzitutto! Il sentirsi piccoli fa uscire spontanea l’invocazione per un aiuto e sostegno per andare avanti. Un canto condiviso, popolare e pure antico per entrare nel flusso di quel fiume di persone che hanno sempre rivolto affetto a Maria, madre di Gesù.

Ed allora il Pellegrinaggio diventa comunitario, della comunità, degli italiani e, per finire, della Chiesa tutta intera che si sente pellegrina verso la patria del cielo.

E’ lei, Maria, l’intermediaria, è lei la donna che capisce e conosce la sofferenza, è lei che magnifica il Signore perché ha constatato che l’umile è ascoltato ed il superbo arrogante non conta più nulla agli occhi di Dio e della storia.

Ave Maria, ciao Maria, che cammini con noi e ci indichi la strada per non smarrirci, ci indichi tuo figlio Gesù.

Da Bruxelles hanno partecipato in sei pullman e diverse macchine.

Un buon afflusso perché all’appuntamento con Maria, il lunedì di Pentecoste non si può proprio mancare.


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