UN IMPEGNO PER IL FUTURO DEI GIOVANI D’OGGI
« Creating new
opportunity for young people » questo il titolo della Conferanza tenutasi
il 4 Settembre al Parlamento europeo con l’obiettivo di discutere possibili
soluzioni al drammatico problema della disoccupazione giovanile. Previsto un
ricco programma segnato dal susseguirsi di tematiche, dibattiti ed esperienze
vissute. Erano presenti a parlarne diversi educatori, esponenti di organizzazioni giovanili ed
associazioni impegnate nella promozione del lavoro, gli eurodeputati On.
Patrizia Toia e Thomas Mann. Presenti anche esponenti religiosi quali Monsignor
Juan José Omella Vescovo della diocesi di Calahorra e di La Calzada-Logrono, in
Spagna, il Padre salesiano Giovanni D’Andrea e Padre Patrick Daly, Segretario
generale della COMECE, che hanno vissuto e vivono, nel territorio dove
esercitano il loro servizio pastorale, a contatto con i giovani e le loro
problematiche.
Protagonisti assoluti i moltissimi giovani: arrivati da tutta Europa hanno scambiato opinioni e punti di vista con i relatori per tutto il pomeriggio sperando di ricevere delle risposte e soprattutto delle soluzioni al problema della precarietà che tanto li afflige.
Secondo
gli esperti intervenuti le iniziative da attuare per garantire la partecipazione e
l’inclusione dei giovani nel mercato del lavoro sarebbero tirocini formativi,
programmi di mobilità, aiuti a piccole imprese, sussidi per i datori di lavoro
ed educazione integrale della persona.
Tutti concordi sul fatto che tali ed
altre simili soluzioni debbano essere applicate il prima possibile: le
statistiche infatti parlano chiaro e
sono preoccupanti.
Secondo gli ultimi dati dell’Istat in Italia il tasso di disoccupazione a maggio era al 12,2%, in aumento di 0,2 punti rispetto ad aprile e di 1,8 punti rispetto al 2012. Il tasso medio di disoccupazione nei 17 paesi della zona euro è del 12,1%, lo 0,1% in più rispetto all’anno scorso, toccando il suo massimo storico a maggio di quest’anno, era infatti dal 1977 che i dati non erano cosi’ allarmanti.
Il messaggio è stato
forte e chiaro, non esiste una ricetta magica per superare l’emergenza
occupazione giovanile ma la collaborazione, il contributo di ciascuno è essenziale,
l'Europa deve continuare a fare la sua parte per permettere ai giovani di poter
ancora credere e scegliere il proprio
futuro.