BUON NATALE

Quanta fatica nel concretizzare sogni e progetti di “Unione” sia in Europa che altrove. Quanta pena per continuare con assiduità ad assicurare servizi per una vita di buona qualità, quanto disagio nel constatare che le risorse economiche sono sempre meno e soprattutto quanto smarrimento nel vedere moltissime risorse umane restare inutilizzate perché non sollecitate da nessuno e, a volte, paralizzate da burocrazie o legislazioni che mortificano il volontariato e la gratuità.
La crisi economica ci sta risvegliando e possiamo riconoscere “altre” ricchezze belle, positive e vere. Sono valori che non si comprano e non si vendono. Sono in noi stessi, nelle nostre famiglie ed hanno il gusto della tradizione.
Non mancano opportunità per colorare queste risorse umane e spirituali con tinte “altre” che impariamo a rispettare e a mettere in valore grazie al prezioso “contagio” reso possibile dalla mobilità e dai dialoghi interculturali che intrecciamo nelle coppie e nelle famiglie che costruiamo. Così impariamo a parlare lingue diverse, a cantare melodie non conosciute ad ammirare espressioni artistiche che ci svelano altre prospettive, a condividere momenti e relazioni inaspettate. Ci aspetta sempre un incontro incredibile, “dell’altro mondo” si potrebbe dire: quello con un Dio che si fa uomo, che assume l’umanità perché il capirsi sia possibile e comprensibile.
La sobrietà che possiamo assumere in questo tempo, dove non mancherà l’aggressivo invito al “consumare”, prepara  il meglio di noi stessi ad incontri “veri” con Gesù Cristo e con gli altri. Non abbiamo paura, lasciamoci interpellare dall’invito che ancora ci viene rivolto, come ai pastori nella notte santa: “Non temete: vi annuncio una grande gioia, che sarà per tutto il popolo. E’ nato per voi un salvatore, che è Cristo Signore”. (Luca 2,1-20)
Auguri ad ognuno di voi per un Natale umano, di amore e di riconciliazione.
BUON NATALE

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