RILETTURA DELL’ANNO PASTORALE 2011-2012
Pubblichiamo in rete le riflessioni condivise domenica 27 giugno 2012, giornata conclusiva dell'anno pastorale 2011-2012 e festa di amicizia e solidarietà con i terremotati dell'Emilia e a sostegno di "vita nostra".
In rosso trovate i punti problematici e di approfondimento. Invitiamo i lettori a parteciparvi attivamente.
CHI SIAMO?
CATECUMENATO Elisa - Anna Maria - CRESIME ADULTI - VERSO IL MATRIMONIO- COPPIE GIOVANI
V.
COMUNICAZIONE – INFORMAZIONE
Parole chiavi del servizio
comunicazione:
Si dà la parola a 12 persone invitandole al microfono, incoraggiando
ad essere sintetici e di non superare i 3 minuti ciascuno. Queste le domande poste nell'esposizione
La formazione in vista del battesimo dei bambini che fare? Quale formazione”permanente” assicurare a coloro che sono protagonisti e volontari nelle nostre comunità?
Rappresentanza e far circolare le informazioni?
Quali ostacoli sono da rimuovere?
Alcune indicazioni per il prossimo anno?
Abbiamo iniziato a fare Diaconia insieme agli altri (Visite malati) che possiamo fare di meglio?
Non siamo troppo “spontanei” e “improvvisati” nel servizio della Diaconia?
Più delle cose materiale è utile il “farsi vicino”. Quante persone nel bisogno conosciamo e come riusciamo a metterle nel cuore della comunità?
- Che ritorno c’è? Chi ascolta? Chi legge?
- Quali sono i punti critici del comunicare?
- Alcune indicazioni per il futuro?
La Pastorale italiana di Bruxelles ha realizzato una serie di iniziative di disseminazione a spettro piuttosto ampio e variegato. Il sito web ha un'immagine fresca e diretta di Bruxelles e ed è il luogo privilegiato dove trovare le informazioni aggiornate. La rivista Vita Nostra ha un formato che è stato migliorato con immagini e colori e che racconta le "storie" di persone di Bruxelles o gli avvenimenti legati a Bruxelles e al Belgio. La trasmissioni radiofoniche 'Te voglio bene assai' e 'I colori dell'anima' sono caratterizzate da tematiche svariate legate a impegni religiosi, ma anche arte, cultura, e informazione in genere. Infine, la Pastorale ha stabilito legami con altri strumenti di comunicazione, quali 'Il bollettino', con cui riesce a raggiungere una fetta di popolazione probabilmente non raggiunta dalle altre modalità.
Dal Madagascar: P. G. L.
Carissimi amici, ricevo con piacere il numero di Vita Nostra. Mi congratulo con voi per tutte le belle iniziative. Ho cercato qualche volto conosciuto tra le foto. Desidero augurare a voi tutti buone vacanze! Spero che i miei precedenti messaggi vi siano giunti. Infatti, spesso l'internet qui in Madagascar fa le bizze. Vi assicuro le nostre preghiere, mentre credo che certamente voi non vi dimenticherete di noi, dei nostri poveri in Madagascar. Con riconoscenza, P. Graziano
Dubbi
di B.S.
Mi sorge una domanda spontanea: Ci
si affanna per realizzare nuove attivita o per migliorare quelle esistenti. ma
per che cosa? O meglio per chi? Solo per noi, per i nostri fratelli? Siamo
sicuri che in tutte queste attività il centro di tutto sia il Signore? Il
Signore é il centro o viene relegato in un angolo da parte di noi umili suoi
servitori della sua vigna?
Prima di svolgere e realizzare queste attività per il prossimo, per i nostri fratelli bisognosi chiediamo l'intercessione del Signore, affinché si svolga non la nostra volontà, non quello che noi riteniamo giusto ma quello che Lui vuole, affinché facciamo la Sua Volontà? Preghiamo prima di svolgere ogni nostra azione come Gesù faceva prima di compiere un miracolo? Se non dedichiamo a Lui ogni nostra azione fatta nel suo nome se non gli chiediamo consiglio sul da farsi, potremo anche essere i migliori organizzatori di questo mondo ma le cose non andranno a buon fine ma cadranno come un castello di carta. Se la risposta alla mia domanda é un si forte, sincero, determinato, pronunciato senza esitazioni, allora non diro più nulla, me ne compiacerò e lo sosterro con la umile e imperfetta preghiera perché al momento solo quello posso fare anche se per qualcuno sembra niente.
Risposta d.D.
Ho riflettuto sul tuo contributo. Mi è rimasta una domanda: in tutto questo che facciamo, dove non c’è Dio? In ogni attività che si promuove, Lui è sempre il riferimento: lo si pone nel progetto di famiglia a cui alcuni giovani mettono mano, lo si mette come luce alla ricerca di chi vuol concludere l’iniziazione cristiana nella cresima, lo si mette al centro nelle molteplici celebrazioni perché lì il mistero della salvezza si realizza nel vivere i sacramenti, è riconosciuto nel volto di chi ha bisogno e quando accogliamo il più piccolo accogliamo Gesù Cristo. Il dialogare e l’ascoltarci reciprocamente nelle commissioni e nei luoghi di dialogo altro non facciamo che verificare se il nostro agire è nel respiro di Dio e nel “sogno” dello Spirito. Quando mettiamo mano e disponibilità per collaborazioni con altre comunità cristiane proviamo a vivere il comandamento nell’amore: vi riconosceranno da come vi volete bene e vivete insieme uniti.
No, non credo che ci siamo ammalati del “fare”, non è mai mancata l’attenzione alla preghiera e alla sua parola. Abbiamo investito molto sulla formazione e questo è ascolto e comprensione della Parola di Dio. Stiamo impegnandoci molto nel celebrare è questo è il cuore dell’incontro nostro con Dio. Stiamo lavorando per comunicare bene e questo è essere testimoni e soprattutto annunciatori e lo faremo ancor meglio nel prossimo “anno della fede”.
Da Ixelles E. & M. + I.
Ci sono troppe persone alla messa delle ore 18.00, non ci sembrava bene “sospendere” la messa. Anche se la rilettura avviene di mattina, la domenica è un giorno troppo impegnato per la famiglia. Al pranzo ci sono sempre invitati: figli o parenti. Proponiamo che le assemblee si facciano il sabato mattino.
Purtroppo come comunità di Ixelles non abbiamo più fatto nessuna riunione pastorale della commissione, perché si facevano al venerdì. Da quando abbiamo creato il coro, il venerdi è riservato alle prove dei canti. E vero che non abbiamo più riunioni pastorale però abbiamo un bellissimo coro J
Con la parrocchia e l’unità pastorale non c’è nulla.
Vivere il lutto L.C.
Per quanto riguarda il periodo che mia famiglia ed io abbiamo appena trascorso, devo dire che la messa celebrata per mio papa è stata veramente molto commovente per tutta la nostra famiglia tanto dalla presenza dai tanti familiari, amici e sacerdoti ma anche dai canti del coro, dalle letture, dall'omelia, dai discorsi spontanei delle persone delle diverse comunità. Ma vorrei sottolineare anche due momenti particolari : la veglia di preghiera il lunedì con Padre Roberto e il momento di preghiera con Don Batista. Infatti, questi momenti spirituali quando mio papa era al funerarium ci è stato da grande sostegno. Ma vorrei dare il mio punto di vista sul dopo. Tanti amici sono venuti a trovarci a casa ma ritengo che sarebbe opportuno creare un gruppo di parola per i familiari che rimangono o al meno per i coniughi. Infatti, dopo tutto questa via vai di persone, ci ritroviamo un po’ sole con tante domande(perché, come faremo, cosa si deve fare in tale o in tale situazione). Penso quindi sarebbe ottimo creare un gruppo di parole una o due volte al mese condotto da un sacerdote e un laico sia per trovare un luogo dove le famiglie possono condividere il loro vissuto ma anche dove possono condividere le esperienza(sostegno amministrativo ecc). Infatti, i primi tempi, i figli sono là per aiutare ma poi, la vita riprende(ed è normale), ognuno ha il suo lavoro, la sua famiglia e tanti coniughi si ritrovano da soli senza nessuno per condividere. Penso che nella comunità manchiamo di questo tipo di sostegno. Ricordiamoci che nelle nostre comunità ci stanno tante persone vedove che rimangono da sole e che hanno tanto bisogno di condividere con gli altri la loro esperienza di vita. Spero che qualcosa potrà essere fatto in questo senso.
In rosso trovate i punti problematici e di approfondimento. Invitiamo i lettori a parteciparvi attivamente.
La Pastorale Italiana Bruxelles, è l'insieme di attività che rispondono ai 3
obiettivi fondamentali di una comunità cristiana:
- ascolto della PAROLA (formazione, catechesi, ANNNUNCIO)
- CELEBRARE ( i sacramenti Battesimo. Eucaristia ecc.)
- CARITÀ ( volersi bene, COLLABORARE, aiutare chi è nel
bisogno)
CHI SIAMO?
Persone di cultura e lingua italiana che collaborando con
le parrocchie locali di Bruxelles proseguono un cammino di comunità cristiane
facendo tutto quanto è utile per accompagnare giovani e adulti, bambini e
anziani per una vita “buona” con riferimenti a valori umani e cristiani
L1
Erano perseveranti nell’insegnamento degli apostoli e nella comunione,
Nello spezzare il
pane e nelle preghiere.
Un senso di timore
era in tutti.
E prodigi e segni
avvenivano per opera degli apostoli. (Atti 2,42-43)
L2 La giornata che stiamo
condividendo ripete lo stesso agire dei primi cristiani: è un raccontarci
quanto il Signore realizza in mezzo a noi.
Celebriamo un
rendimento grazie per le sue meraviglie.
Riconosciamo i
nostri limiti per affidarci al suo perdono e al sostegno dell Spirito Santo.
Getteremo lo
sguardo al futuro anno pastorale a cui metteremo mano a settembre.
COSTRUIRE LA COMUNITA
L1 Dalla lettera di San Paolo ai Tessalonicesi
Vi preghiamo fratelli, di aver riguardo per quelli che faticano tra voi. Che vi fanno da guida nel Signore e vi
ammoniscono, tratteli con molto rispetto e amore, a motivo del loro lavoro. Vivete in pace tra voi. Vi esortiamo fratelli: Ammonite chi è indisciplinato, Fate coraggio a chi è scoraggiato,
Sostenete chi è debole, Siate di grancuore con tutti.
L2
Concilio Vaticano II - Dalla
LUMEN GENTIUM cap.
IV, 30, 31 a,b
Per la loro parte compiono nella Chiesa e nel mondo la missione propria
di tutto il popolo cristiano. E’ proprio dei laici cercare il Regno di Dio
trattando le cose temporali e ordinandole secondo Dio.
Le CINQUE
PRIORITA’ NEL PROGETTO PASTORALE 2011 –
2012 (Assemblea programmatica
2.10.2011)
2.
CELEBRARE IN COMUNITA’
3.
COMUNIONE – PARTECIPAZIONE
4.
DIACONIA – SERVIZIO ALLA CARITA’
5.
COMUNICAZIONE – INFORMAZIONE
I. FORMAZIONE
L1 Dalla seconda lettera di s.
Paolo a Timoteo 3, 15-17
Tu rimani saldo in quello che hai imparato
e che credi fermamente. Conosci coloro da cui hai appreso e conosci le sacre
scritture fin dall’infanzia: queste persone possono istruirti per la salvezza,
che si ottiene mediante la fede in Cristo Gesù. Tutta la scrittura, ispirata da
Dio, è anche utile per insegnare, convincere, correggere ed educare nella
giustizia, perché l’uomo di Dio sia completo e ben preparato per ogni opera di
buona.
L2 Concilio Vaticano II – da “L’APOSTOLATO DEI LAICI” IX
APOSTOLICAM ACTUOSITATEM CAP. VI 28 29,C
L’apostolato può raggiungere piena
efficacia soltanto mediante una multiforme e integrale formazione. La quale è
richiesta non soltanto dal continuo progresso spirituale e dottrinale del
laico, ma anche dalle varie circostanze di cose, di persone, di compiti a cui
la loro attività deve adattarsi.
Nel soddisfare a tutte le esigenze della
formazione si abbia sempre dinanzi l’unità e l’integrità della persona umana,
salvando ed accrescendo la sua armonia ed il suo equilibrio.
PER RICORDARE:
Festa delle famiglie (Basilique 4.09. 2011) - CORSO NAZIONALE sui sacramenti - BATTESIMI bambini
COMUNICATORI RADIO - PELLEGRINAGGI partecipanti. Risorse umane coinvolte: animatori
Henny, Liliana, Cristina,
Elisa, Stefania, team delle coppie giovani (Asta/Andrea, Cristina/Marco,
Jane/Tony), Christiane e Giuseppe, William e MarieJoelle.
ASCOLTIAMOCI
Quanto è stata coinvolta la comunità nella formazione? Quale
posto dato a loro alla messa domenicale?
La formazione in vista del battesimo dei bambini che
fare? Quale formazione”permanente” assicurare a coloro che sono protagonisti e
volontari nelle nostre comunità?
II. CELEBRARE
L1 Da S. Paolo 1° lettera ai corinzi (11,23)
Io ho ricevuto dal Signore quello che, a
mia volta, vi ho trasmesso. Il Signore Gesù nella notte in cui veniva tradito,
prese il pane e dopo aver reso grazie, lo spezzo e disse: “Questo è il mio corpo,
che è per voi; fate questo in memoria di me”.
Allo stesso modo, dopo aver cenato, prese anche il calice,
dicendo:”Questo calice è la nuova alleanza nel mio sangue, fate questo, ogni
volta che ne bevente, in memoria di me”. Ogni volta, infatti, che mangiate
questo pane e bevete al calice, voi annunciate la morte del Signore finché egli
venga”.
Matteo 18,20 Perché dove sono due
o tre riuniti nel mio nome, lì sono io in mezzo a loro.
L2 Concilio Vaticano II Da “La
Sacra Liturgia” III 33a,
La liturgia è una ricca fonte di istruzione
per il popolo cristiano. Nella liturgia, infatti, Dio parla al suo popolo e
Cristo annuncia il suo vangelo. Il popolo, a sua volta, risponde a Dio
attraverso il canto, con la preghiera e partecipando ai misteri sacri. Quando la Chiesa prega e celebra,la
fede dei partecipanti è alimentata,le menti sono sollevate verso Dio, per
rendergli lode e ricevere abbondante grazia.
SENZA
DOMENICA NON POSSIAMO VIVERE
Partecipazione (Ste Alène media di 72
persone ) (S.Marie rue Philomène media 25 persone)
Accoglienza (da 2 a 3 persone) Lettori ( si
coinvolgono persone nuove disponibili) Si canta il ritornello del salmo (
riusciremo a cantare il salmo?) Portato solennemente la Parola (avvento e
quaresima) Si annuncia il perché della colletta SI consacrano le ostie per gli
ammalati Comunione anche con il sangue
di Cristo (3 volte)
Preparazione canti: abbiamo un primo libretti dei canti buone le
scelte comunicata in anticipo, Difficoltoso: l’indicare i numeri, prove, a
volte senza musica, due giovani hanno suonato con Giuseppe e anche senza.
Animazione (manifesti) avvento e quaresima 3
volte abbiamo celebrati i battesimi Accompagnamento catecumene (entrata e
scrutini) Benedizione al pellegrino Convivialità alla fine (inizio anno,
anniversari, Pasqua)
Abbiamo pulito la chiesa 4 volte
E i bambini? Formazione per lettori? Come mettere in valore il portare la comunione ai malati?
E i bambini? Formazione per lettori? Come mettere in valore il portare la comunione ai malati?
CRESIME E PRESENTAZIONE COPPIE FUTURI SPOSI
-
A saint-Boniface. Chiesa e spazi
buoni.
La comunità non è
coinvolta nel cammino di accompagnamento. Non c’è rinfresco di auguri per le
coppie. Per le Cresime lo richiedono i protagonisti e lo si fa con un po’ di
fatica
ANNIVERSARI DI MATRIMONIO 15 iscritti e 11 coppie partecipanti (musica con
Cristina) offerto un ricordo della cerimonia
San FRANCESCO patrono d’Italia 2 ottobre (pomeriggio 2ore di incontro Assemblea di programmazione.
17 partecipanti)
Caduti di Nassirya (12 novembre Notre Dame du Sablon) (militari
e autorità istituzionali, qualche fedele. 87 partecipanti)
Messa di Mezzanotte (pochi
partecipanti, quasi tutti di Ixelles. Meno di 100. D. Domenico celebra per la
parrocchia di Saint-Servais)
CANDELORA (buona
partecipazione, nonostante il freddo: 35 bambini. Modificata in meglio la
celebrazione)
Palme in cattedrale
(grande afflusso. Animazione canti ielle con Angelo e Giovanni.
Buona partecipazione fidanzati e futuri cresimandi. Presiede d. Battista)
SETTIMANA SANTA (un po’ persi anche per lo
sciopero del tram e mezzi trasporto in comune. Venerdi nessuna liturgia in italiano,
solo la via crucis al foyer. Veglia in italiano al Divin sauveur con battesimo
bambini: pochissime persone)
FUNERALI (Celebrati 26
funerali in 15 chiese diverse Ricordiamo i funerali di due collaboratori (Alice
e Giuseppe) Normalmente si celebra con l’aiuto di musica da CD. 25 con eucaristia 2 liturgie della parola al
crematorium 1 liturgia della parola funerarium. 4 sono stati sepolti nel paese
di origine in Italia).
PELLEGRINAGGI Assisi accompagnatori:
d. Cipriano e d. Battista – Lourdes accompagnano d.
Battista e d. Domenico, Banneux a piedi e pellegrinaggio
nazionale: saluto a don Nino missionario di Liegi.
ASCOLTIAMOCI: - celebriamo meglio o peggio? - in cosa
abbiamo migliorato ? Quali sono i punti critici del celebrare? Alcune
indicazioni per il prossimo anno?
III. COMUNIONE – PARTECIPAZIONE
L1 Dalla 1a lettera di San Paolo ai Corinti
12,7-11
A ciascuno è dato una manifestazione particolare dello Spirito per il bene comune.
Dalla lettera agli efesini 4,15-16
Agendo secondo verità nella carità
cerchiamo di crescere in ogni cosa tendendo a lui, che è il capo, Cristo. Da
lui tutto il corpo ben compaginato e connesso, con la collaborazione di ogni
giuntura, secondo l’energia propria di ogni membro, cresce in modo da edificare se stesso nella carità.
L2 Concilio
Vaticano II - Dalla Costituzione IX L’APOSTOLATO DEI LAICI. 2,a . 3,b
Il fine della Chiesa è questo: a partire dalla diffusione del Regno di Cristo
sulla terra a gloria di Dio Padre, rendere partecipi tutti gli uomini della
salvezza operata dalla redenzione e
ordinare il mondo intero a Cristo. Tutta l’attività ordinata a questo fine si
chiama APOSTOLATO. Ai laici deriva il dovere e diritto dell’apostolato dalla
stessa unione con Cristo. L’apostolato si esercita nella fede, speranza e
carità.
UNITÀ PASTORALE DI SAINT-GILLES
Partecipazione mensile all’incontro dei
“nominati” nell’Unità di Saint-Gilles
Metropolis 2012
Celebrazioni penitenziale quaresima
Le ceneri
La settimana santa
Intesa e collaborazione con altre comunità
COE (portoghesi, Latinos, Brasiliani) per corali, celebrazioni, processioni.
Parrocchia di Sainte
Alène, si partecipa al
consiglio pastorale, sostegno al
Presidente della Fabrique de l’Eglise Sainte-Alène, 4 messe domenicali
bilingue condivise, Collaborazione e
realizzazione alterne del Presepio e vetrina, Collaborazione per la
pulizia e manutenzione della chiesa
AOP di sant-Gilles
Condivisione del Bilancio, si lasciano le
collette domenicali (€ 700,00), si dona un contributo dell’utile festa
carnevale (€ 400,00) si chiede un intervento di sostegno economico alle nostre
attività (€ 3.500,00)
Si partecipa all’assemblea
Tavolo interreligioso del
Comune di Saint-Gilles
Partecipazione al tavolo con nostro
rappresentante di Sant’Alène (Vincenzo Rosso)
UNITA’ PASTORALE LES COTEAUX Schaerbeek
:
Una componente della comunità italiana è invitata agli incontri dei
responsabili “nominati” della pastorale.
Partecipazione alla festa dell’unità
pastorale les Coteaux
Partecipazione agli incontri mensili e ai
tre giorni di studio e programmazione dell’Unità Pastorale les coteaux
(d.domenico)
Partecipazione ai 2 incontri di formazione
del Decanato Nord-Est
Partecipazione ai 4 incontri COE fra le comunità
origine straniera del decanato Nord-est
Saint-Josse
Si celebra la messa ogni mercoledi sera (da
15 a 25 persone)
Sostegno al gruppo italiano impegnato nella
parrocchia
Collaborazione con i responsabili pastorali
di saint-Josse
Saint-Servais
Celebrato la messa di mezzanotte a st. Servais
UNITA’ PASTORALE STE CROIX Saint-Boniface – Ixelles
? con la parrocchia (condividono la festa
parrocchiale e la celebrazione del Venerdi santo)
? con l’unità pastorale
FRA COMUNITÀ
ITALIANE
QUESTI ERANO GLI APPUNTAMENTI
COMUNI per 2011-2012
•
ASSEMBLEA generale 2 ottobre 15.00-19.00 Sala rue Mercelis-Ixelles Festa di s.
Francesco
•
Inizio anno pastorale COE comunità
origine straniera Domenica 9 ottobre ore 15.00 alla Basilica
•
Gita sociale delle Comunità Sabato
15 ottobre
•
Natale: messa di mezzanotte ore
24.00 St. Boniface
•
Befana: domenica 8.01.2012 ore
17.00 Sala Mercelis – Ixelles S. Messa e
animazione per i bambini
•
Candelora 5 febbraio a Ste
Alène ore 15.00
•
Carnevale sabato 18 Febbraio dalle ore 19.00 Krypte Ste Alène
•
Pellegrini in Umbria da Francesco,
Chiara e Rita Me 14- Do 18 marzo
•
Palme: domenica 1 aprile in
Cattedrale
•
Anniversari di matrimoni domenica 13 maggio – Sainte Alène
•
Pellegrinaggio a LOURDES 16 - 20
MAGGIO 2012
•
Cresime adulti Domenica 27 maggio,
Saint-Boniface Pentecoste
•
Pellegrinaggio a Banneux lunedi di Pentecoste 28 MAGGIO 2012
•
FESTA delle COMUNITA Domenica
24.06.2012 Krypte e Giardino Ste Alène
av. villas 49
Si fatica a pensare e
costruire un progetto pastorale condiviso
Don Domenico è piuttosto
solo nel realizzare servizi comuni alla componente italiana: Fidanzati, Coppie,
Cresime adulti. Comunicazione (vita
nostra). L’assemblea di
programmazione (S. Francesco 2011) e festa conclusiva di valutazione sono
ancora troppo deboli e poco partecipate. Siamo troppo legati a
riferimenti locali di un tempo che non ci sono più. Richiesta di un aiuto
pastorale "nominato”, non accolta. Nuova prospettiva per
il servizio pastorale del Foyer? (don Battista)
NEL VICARIATO DI
BRUXELLS
Inizio anno pastorale per i “nominati”
(Saints-Anges – Laeken)
Inizio con le C.O.E. alla basilica
Partecipazione a 2 giornate di formazione
per “nominati” doyenné Sud e NORD-EST
Partecipazione a 4 incontri tra
responsabili delle comunità origine straniera Nord-Est
Partecipazione diverse a sessioni di studio
e formazione su alcuni servizi: catecumenato, catechesi, famiglie, matrimonio
Partecipazione agli incontri mensili (8 + 8) tra “nominati”
pastorali delle Unità Pastorali Saint-Gilles e Les Coteauxe Sud
ASCOLTIAMOCI:
Come mantenere le collaborazioni
esistenti?
Rappresentanza e far
circolare le informazioni?
Quali ostacoli sono
da rimuovere?
Alcune indicazioni
per il prossimo anno?
IV. DIACONIA – SERVIZIO ALLA CARITA’
L1
Dal Vangelo di Matteo 25,40)
… perché avevo fame e mi avete dato da
mangiare, avevo sete e mi avete dato da bere, ero forestiero e mi avete
accolto, nudo e mi avete vestito, malato e mi avete visitato, ero in carcere e
siete venuti a trovarmi” …
In verità io vi dico: tutto quello che
avete fatto ad uno solo di questi miei fratelli più piccoli, l’avete fatto a
me”
L2 Concilio Vaticano II dal Decreto IX
L’apostolato dei laici 8,a –c-f
L’azione caritativa anima dell’apostolato.
Sebbene ogni esercizio di apostolato nasca
e attinga il suo vigore dalla carità, tuttavia alcune opere per natura propria
sono chiara espressione della stessa carità. La misericordia verso i poveri e
gli infermi con le cosiddette opere caritative e di mutuo aiuto, destinate ad
alleviare ogni umano bisogno, sono tenute dalla Chiesa in particolare onore.
Generale
-
Progetto anziani
o Studio e analisi della situazione
o Incontro con patronati e associazioni
o Poca coordinazione
-
Visita ai prigionieri
-
Metropolis presenza aux riches claires
-
Partecipazione ad Entreide &
Solidarité per l’avvento e per la Quaresima
-
Relazione e collaborazione con la
V.A.I. (Teatro e azioni di solidarietà)
Saint-Gilles
-
Carità e solidarietà nascosta e
spicciola a gestione “individuale”
-
Visita ai malati e anziani soli
o Insieme al gruppo visitatori parrocchiale
o Si porta la comunione
-
Poca conoscenza dell’esistente sul
territorio (entreide, Aop, associazioni Cpas)
-
Iniziativa Murriel maternité
(Senagal)
-
Casi particolari Abdul – Antonio -
Rom
Schaerbeek
-sostegno
progetto Haiti: scuola della strada
Ixelles saint-Boniface
-sostegno
a padre Graziano De Lazzari in Madagascar
ASCOLTIAMOCI:
Quanto conosciamo
l’organizzazione sociale esistente sul territorio? Come conoscerla?
Abbiamo iniziato a
fare Diaconia insieme agli altri (Visite malati) che possiamo fare di meglio?
Non siamo troppo
“spontanei” e “improvvisati” nel servizio della Diaconia?
Più delle cose
materiale è utile il “farsi vicino”. Quante persone nel bisogno conosciamo e
come riusciamo a metterle nel cuore della comunità?
L1 Dal Vangelo di Matteo 25,40
Ti scongiuro davanti a Dio e a Cristo Gesù, che verrà a
giudicare i vivi e i morti, per la sua manifestazione e il suo regno: annuncia
la Parola insisti al momento opportuno e non opportuno, ammonisci, rimprovera,
esorta con ogni magnanimità e insegnamento.
L2 Concilio Vaticano II Dal ecreto XIII STRUMENTI DI COMUNICAZIONE SOCIALE 3,c
Resta compito particolare dei laici,
animare di valori umani e cristiani questi strumenti di comunicazione sociale,
in modo che rispondano alla grande attesa dell’umanità ed ai disegni di Dio.
VITA NOSTRA
Distribuiti dai volontari, 4500 esemplari
nelle cassette postali italiane; 800 per e-mail; Bilancio e risultati; Più di 40 volontari coinvolti per produrre comunicazione e distribuirla
PROBLENATICHE: Redazione,
Coordinamento distribuzione, Aggiornamento indirizzi, Copertura economica per
le prossime edizioni. Si è in
deficit di € 756,00
Serve curatore che aggiorni e carichi
foto e calendario sul sito europeo lemissioni.net
RADIO RCF “spazio italia
te voglio bene assai”
Meglio organizzati tecnicamente ma c’è
meno coordinamento di motivazione e di squadra. Liliana e Josephine per
notiziario, Toni Esposito, Carla e Angelo, Silvana Scandella, Manuela Alfé.
RADIO ALMA “I colori
dell’anima” un po’ in cerca di identità. Coordinati da Rosanna D’Amario, Roeland e Donatella, Cristina con , Carla con Angelo, Annalisa.
RAPPORTO ITALIANI NEL
MONDO 7° edizione
Due capitoli da Bruxelles: spunti per
una pastorale alle comunità italiane di Bruxelles, i funzionari italiani nelle
istituzioni.
MIGRANTESONLINE
Spediti e pubblicati 12 articoli
DIMANCHE EXPRESS
settimanale
Si pubblicano nell’ambito di due unità
pastorali ( Saint-Gilles e Les Coteaux) ci lavorano in 4 persone per l’edizione
in francese. Rosalba, Enrica, Silvana, d. Domenico nell’anno pastorale
2011-2012 sono stati pubblicati 58 testi
Lingua italiana - La pastorale italiana e sue iniziative - Emigrazione/mobilità i protagonisti - Vita della chiesa cattolica a Bruxelles
Attenzioni: fotografie - spazio ai protagonisti - Calendario
ASCOLTIAMOCI:
- Vita nostra: VALE LA PENA?
- Che ritorno c’è? Chi ascolta? Chi legge?
- Quali sono i punti critici del comunicare?
- Alcune indicazioni per il futuro?
LA PAROLA ALL’ASSEMBLEA Moderatore: D.L.
FORMAZIONE:
Quanto è stata coinvolta la comunità nella formazione?
Quale posto dato a loro alla messa domenicale?La formazione in vista del battesimo dei bambini che fare? Quale formazione”permanente” assicurare a coloro che sono protagonisti e volontari nelle nostre comunità?
CELEBRARE
celebriamo meglio o peggio? - in cosa abbiamo migliorato
? Quali sono i punti critici del celebrare? Alcune indicazioni per il prossimo
anno?
COMUNIONE -
PARTECIPAZIONE
Come
mantenere le collaborazioni esistenti?Rappresentanza e far circolare le informazioni?
Quali ostacoli sono da rimuovere?
Alcune indicazioni per il prossimo anno?
DIACONIA – SERVIZIO
DELLA CARITA’
Quanto
conosciamo l’organizzazione sociale esistente sul territorio? Come conoscerla?Abbiamo iniziato a fare Diaconia insieme agli altri (Visite malati) che possiamo fare di meglio?
Non siamo troppo “spontanei” e “improvvisati” nel servizio della Diaconia?
Più delle cose materiale è utile il “farsi vicino”. Quante persone nel bisogno conosciamo e come riusciamo a metterle nel cuore della comunità?
COMUNICAZIONE - INFORMAZIONE
- Vita nostra: VALE LA PENA?- Che ritorno c’è? Chi ascolta? Chi legge?
- Quali sono i punti critici del comunicare?
- Alcune indicazioni per il futuro?
Si leggono alcuni interventi che hanno scritto
persone che non saranno presenti.
Gruppo Comunicazione R.D.A.La Pastorale italiana di Bruxelles ha realizzato una serie di iniziative di disseminazione a spettro piuttosto ampio e variegato. Il sito web ha un'immagine fresca e diretta di Bruxelles e ed è il luogo privilegiato dove trovare le informazioni aggiornate. La rivista Vita Nostra ha un formato che è stato migliorato con immagini e colori e che racconta le "storie" di persone di Bruxelles o gli avvenimenti legati a Bruxelles e al Belgio. La trasmissioni radiofoniche 'Te voglio bene assai' e 'I colori dell'anima' sono caratterizzate da tematiche svariate legate a impegni religiosi, ma anche arte, cultura, e informazione in genere. Infine, la Pastorale ha stabilito legami con altri strumenti di comunicazione, quali 'Il bollettino', con cui riesce a raggiungere una fetta di popolazione probabilmente non raggiunta dalle altre modalità.
Carissimi amici, ricevo con piacere il numero di Vita Nostra. Mi congratulo con voi per tutte le belle iniziative. Ho cercato qualche volto conosciuto tra le foto. Desidero augurare a voi tutti buone vacanze! Spero che i miei precedenti messaggi vi siano giunti. Infatti, spesso l'internet qui in Madagascar fa le bizze. Vi assicuro le nostre preghiere, mentre credo che certamente voi non vi dimenticherete di noi, dei nostri poveri in Madagascar. Con riconoscenza, P. Graziano
Da Schaerbeek G.M.
Quest' anno è stato l'anno del pellegrinaggio, a marzo siamo
stati ad' Assisi guidati da Don Battista, per conoscere l' esistenza di vita
di San Francesco, e la sua regione, questo cammino di Fede è stato
emozionante. A maggio siamo stati pellegrini, a Beauraing, a
Banneux, a Lourdes accompagnati da Don Domenico , Padre Roberto, Don Battista
,e altri Sacerdoti, ci siamo ogni volta avvicinati alla Madre di Cristo Gesù,
per pregare ,cantare, assistere alle funzione religiose, che ci hanno dato
tanta Fede e speranza nella continuità della nostra vita. Ma a un certo
momento c'è stato un fenomeno, noi
pellegrini ci siamo sentiti tutti amici , tutti fratelli, eravamo
sorridenti, ci siamo messi a cantare di gioia, perché la Fede in Gesù, deve
essere la gioia di vivere di ogni giorno. Prima di svolgere e realizzare queste attività per il prossimo, per i nostri fratelli bisognosi chiediamo l'intercessione del Signore, affinché si svolga non la nostra volontà, non quello che noi riteniamo giusto ma quello che Lui vuole, affinché facciamo la Sua Volontà? Preghiamo prima di svolgere ogni nostra azione come Gesù faceva prima di compiere un miracolo? Se non dedichiamo a Lui ogni nostra azione fatta nel suo nome se non gli chiediamo consiglio sul da farsi, potremo anche essere i migliori organizzatori di questo mondo ma le cose non andranno a buon fine ma cadranno come un castello di carta. Se la risposta alla mia domanda é un si forte, sincero, determinato, pronunciato senza esitazioni, allora non diro più nulla, me ne compiacerò e lo sosterro con la umile e imperfetta preghiera perché al momento solo quello posso fare anche se per qualcuno sembra niente.
Risposta d.D.
Ho riflettuto sul tuo contributo. Mi è rimasta una domanda: in tutto questo che facciamo, dove non c’è Dio? In ogni attività che si promuove, Lui è sempre il riferimento: lo si pone nel progetto di famiglia a cui alcuni giovani mettono mano, lo si mette come luce alla ricerca di chi vuol concludere l’iniziazione cristiana nella cresima, lo si mette al centro nelle molteplici celebrazioni perché lì il mistero della salvezza si realizza nel vivere i sacramenti, è riconosciuto nel volto di chi ha bisogno e quando accogliamo il più piccolo accogliamo Gesù Cristo. Il dialogare e l’ascoltarci reciprocamente nelle commissioni e nei luoghi di dialogo altro non facciamo che verificare se il nostro agire è nel respiro di Dio e nel “sogno” dello Spirito. Quando mettiamo mano e disponibilità per collaborazioni con altre comunità cristiane proviamo a vivere il comandamento nell’amore: vi riconosceranno da come vi volete bene e vivete insieme uniti.
No, non credo che ci siamo ammalati del “fare”, non è mai mancata l’attenzione alla preghiera e alla sua parola. Abbiamo investito molto sulla formazione e questo è ascolto e comprensione della Parola di Dio. Stiamo impegnandoci molto nel celebrare è questo è il cuore dell’incontro nostro con Dio. Stiamo lavorando per comunicare bene e questo è essere testimoni e soprattutto annunciatori e lo faremo ancor meglio nel prossimo “anno della fede”.
Da Ixelles E. & M. + I.
Ci sono troppe persone alla messa delle ore 18.00, non ci sembrava bene “sospendere” la messa. Anche se la rilettura avviene di mattina, la domenica è un giorno troppo impegnato per la famiglia. Al pranzo ci sono sempre invitati: figli o parenti. Proponiamo che le assemblee si facciano il sabato mattino.
Purtroppo come comunità di Ixelles non abbiamo più fatto nessuna riunione pastorale della commissione, perché si facevano al venerdì. Da quando abbiamo creato il coro, il venerdi è riservato alle prove dei canti. E vero che non abbiamo più riunioni pastorale però abbiamo un bellissimo coro J
Con la parrocchia e l’unità pastorale non c’è nulla.
Vivere il lutto L.C.
Per quanto riguarda il periodo che mia famiglia ed io abbiamo appena trascorso, devo dire che la messa celebrata per mio papa è stata veramente molto commovente per tutta la nostra famiglia tanto dalla presenza dai tanti familiari, amici e sacerdoti ma anche dai canti del coro, dalle letture, dall'omelia, dai discorsi spontanei delle persone delle diverse comunità. Ma vorrei sottolineare anche due momenti particolari : la veglia di preghiera il lunedì con Padre Roberto e il momento di preghiera con Don Batista. Infatti, questi momenti spirituali quando mio papa era al funerarium ci è stato da grande sostegno. Ma vorrei dare il mio punto di vista sul dopo. Tanti amici sono venuti a trovarci a casa ma ritengo che sarebbe opportuno creare un gruppo di parola per i familiari che rimangono o al meno per i coniughi. Infatti, dopo tutto questa via vai di persone, ci ritroviamo un po’ sole con tante domande(perché, come faremo, cosa si deve fare in tale o in tale situazione). Penso quindi sarebbe ottimo creare un gruppo di parole una o due volte al mese condotto da un sacerdote e un laico sia per trovare un luogo dove le famiglie possono condividere il loro vissuto ma anche dove possono condividere le esperienza(sostegno amministrativo ecc). Infatti, i primi tempi, i figli sono là per aiutare ma poi, la vita riprende(ed è normale), ognuno ha il suo lavoro, la sua famiglia e tanti coniughi si ritrovano da soli senza nessuno per condividere. Penso che nella comunità manchiamo di questo tipo di sostegno. Ricordiamoci che nelle nostre comunità ci stanno tante persone vedove che rimangono da sole e che hanno tanto bisogno di condividere con gli altri la loro esperienza di vita. Spero che qualcosa potrà essere fatto in questo senso.