SAREMO TUTTI TRAFORMATI

Siamo arrivati alla fine di un anno “tremendo”. Non son mancate le catastrofi naturali che hanno sconvolto paesi e vallate. Stiamo ancora vivendo una crisi finanziaria di cui non vediamo la fine, e ci “affascinano” in modo quasi perverso i brutti fatti di cronaca dove violenza e cattiveria dell’uomo sembrano non aver limiti.
Per fortuna non smettiamo di augurarci “Buon Natale” e “Felice anno nuovo”. E’ davvero importante ridircelo con il cuore perché farci coraggio ci aiuta a guardare in alto, sollevando i cuori e ritrovando fiducia in un possibile “risorgimento” umano, sociale, culturale e globale. Il Salmo 84 canta: “Amore e verità s’incontreranno, giustizia e pace si baceranno. Verità germoglierà dalla terra e giustizia si affaccerà dal cielo”. Anche se quasi tutto testimonia contro questa profezia entusiasmante, poniamo fiducia in questa promessa che Dio continua a fare e ci incoraggia ad attenderla in modo laborioso finché si realizzi. “Tutti, saremo trasformati dalla vittoria di Nostro Signore Gesù Cristo” (1Cor.15,51-58). Un bambino che nasce ne è la garanzia, perché l’alleanza tra Dio e l’umanità continua ed ogni popolo può trovare il sentiero per mantenersi in riferimento a Dio e in relazione amichevole e solidale con gli altri popoli. Natale come scelta di “nascere” di nuovo a sentimenti, convinzioni e opere buone. Uno sforzo personale che ci impegna alla responsabilità di trasformare il nostro cuore e il nostro comportamento. Sì, più compassionevoli, più dialoganti, costruttori di riconciliazione, amanti della mitezza, umani, buoni educatori, oppositori non violenti, disponibili al positivo, sponsorizzatori dei testimoni credibili, attenti ricercatori della verità, compartecipi delle buoni prassi, estimatori delle persone “belle” dentro, tenaci difensori della vita, convinti costruttori del dialogo tra le differenze, decisi protagonisti nella interculturalità, “puri di cuore” perché vogliamo vedere Dio, semplici pastori del presepe che è la vita, per accogliere l’annuncio degli angeli e incamminarci verso quel bambino che è Dio che si fa uomo per rifarci partecipi del suo amore.
Un buon e santo Natale a tutti.
D. Domenico e l'equipe pastorale italiana

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