FELICE ANNO NUOVO

All’inizio del 2011 non auguriamo a nessuno cose impossibili, esagerate. Auguriamo solo una salute sufficiente; il resto dipende da te che stai leggendo questo augurio.

Dipende da te risplendere come “una lampada... sopra il moggio”, sviluppando al massimo i tuoi doni, le capacità, la sensibilità e i talenti che possiedi. Coltivali appassionatamente per far vivere una comunità, la famiglia in cui vivi, l’essere umano che ami. Non sia tutto questo un tesoro custodito gelosamente per te.
Dipende da te far crescere il “senso del noi”, dell’essere insieme con gli altri, nella differenza di età, di cultura o di punto di vista. Impara ad agire in un insieme in cui nessuno sia escluso, non seguendo l’istinto del clan, delle relazioni esclusive, dove l’alterità e il suo valore sono mortificati o perduti. Perderesti il sapore del Vangelo e un suo grande tesoro: l’ospitalità e l’apertura di mente e di cuore.
Dipende da te non dimenticare che chi è superiore o responsabile è sempre il più umile, il più umano, il più concertante di tutti. Un leader è sempre il più appassionato dei valori che ognuno porta. È superiore non perché sta al di sopra o domina gli altri, ma perché è di qualità superiore: è un fratello più grande.
Una città si osserva da tre punti di vista: da dentro, dall’alto e da fuori. Sono tutti ugualmente importanti. Non ridurti al tuo unico sguardo, anche se proviene dall’interno delle cose o dal cuore stesso di una situazione. Altri luoghi di osservazione saranno preziosi e complementari. L’alterità degli altri - il loro punto di vista differente - ti farà crescere in sintesi, in complessità o in apertura di orizzonti.
La tua differenza è la mia ricchezza. Dipende da te imparare a vivere questa difficile, splendida verità. Insegnala agli altri. È come la forza di un atomo, l’energia che sconvolge ogni sistema, ogni chiusura, ogni sicurezza identitaria. Si è abituati a ripetere: la tua differenza mi fa paura e non la tollero! Riponi l’originalità dell’altro e del suo cammino su un piatto d’argento, mettila in onore, coltivando la curiosità e l’empatia. Cammina pacificamente, così, sul territorio dell’altro, alla scoperta dei suoi valori. L’intelligenza vera è la disponibilità a trovarsi sempre sulla pista di decollo pronto a partire. Non restare rinchiuso in una torre d’avorio, sazio di nozioni o di te stesso tanto da soffocare ogni novità o idea diversa.
Dipende da te imparare a leggere non solo i libri, ma anche le persone, le situazioni e le novità che incontri. Impara a non essere fondamentalista senza saperlo, ripetendo ciò che hai imparato da sempre. Saresti un cembalo che suona a vuoto, buono per altri tempi. Osserva la vita, apri gli occhi, scrutala fino in fondo. Impara a discernere da essa i segni di Dio o i segni del male. Essa scorre sotto il tuo sguardo sotto nuove forme, più sottili, più perverse di esclusione, di erosione dei valori dell’uomo e di Dio che calpestano il senso dell’altro. Oppure essa rivela aperture belle ed emergenti, solidarietà nuove ed impensate o ponti inediti e provvidenziali.
Dipende da te costruire il bene più prezioso che esiste tra gli uomini: la comunione e l’unità tra di loro. Sul tuo volto si potranno leggere i segni dell’apertura di spirito, della disponibilità o della libertà: una giovinezza che in te - a qualsiasi età - saprà ancora rivivere.

È questo, insomma, l’augurio che oggi vogliamo mettere nelle tue mani. Per un domani differente, più bello e più umano. Felice anno nuovo!

da Renato, Domenico, Battista, Gigi, Nino, Gregorio, Raffaello, Cipriano, .
.. e molti altri missionari che condividono l'emigrazione e la mobilità d'Europa.

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