CADUTI DI NASSIRIYA

per ricordare le vittime in missione di pace, Venerdi 12 novembre 2010 alle ore 19.00 si terrà una celebrazione religiosa alla chiesa Notre Dame du Sablon di Bruxelles.
In un attentato suicida a Nassiriya in Iraq muoiono 23 persone, tra loro 19 sono italiani: 12 carabinieri, 5 soldati dell'esercito e 2 civili
Nasiriyah è una città irachena, capoluogo della regione irachena di Dhi Qar.La risoluzione ONU 1483 del 22 maggio 2003 approvata dal Consiglio di Sicurezza delle ONU invita tutti gli Stati a contribuire alla rinascita dell'Iraq, favorendo la sicurezza del popolo iracheno e lo sviluppo della nazione. L'Italia partecipa attraverso la missione "Antica Babilonia" fornendo forze armate dislocate nel sud del Paese, con base principale a Nassiriya. La missione italiana è iniziata il 15 luglio 2003 ed è un operazione militare con finalità di peacekeeping, mantenimento della pace.
Il 12 novembre 2003 avviene il primo grave attentato di Nassiriya. Alle ore 10:40 ora locale, le 08:40 in Italia, un camion cisterna pieno di esplosivo scoppiò davanti alla base militare italiana, provocando l'esplosione del deposito munizioni della base e la morte di diverse persone tra militari e civili. Il tentativo di Andrea Filippa, di guardia all'ingresso della base "Maestrale", di fermare, con il mitragliatore pesante in dotazione, i due kamikaze che erano alla guida del camion risulta vano, anzi, gli attentatori risposero al fuoco con i kalashnikov. I primi soccorsi furono prestati dalla nuova polizia irachena e dai civili del luogo. Nell'esplosione rimase coinvolta anche una troupe che si trovava sul luogo per girare un documentario sui soldati italiani in missione.
L'attentato provoca 28 morti, 19 italiani e 9 iracheni.

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