MARCINELLE 8 agosto

Non solo un ricordo, ma un impegno perché il lavoro non sia più una condanna

Sono passati già 54 anni dalla tragedia....ma per i minatori e le famiglie che sono state colpite dalla scomparsa di uno dei loro, come anche per gran parte delle comunità cui le vittime appartenevano, il ricordo é sempre doloroso e emblematico.

Ci si ritrova commossi al cancello della miniera Bois du Cazier davanti al quale sono rimaste giornate intere le famiglie in attesa di una buona notizia per un loro caro che era tra i 262 che la miniera non aveva ancora restituito.
In loro memoria la campana "Maria mater orphanorum" (dallo scorso anno gemellata con la campana della pace "Mater Dolens"di Rovereto ) suonerà nel silenzio più assoluto, ma nello stesso tempo più parlante al cuore, 262 colpi nell'ora giusta (8,10) in cui iniziò la tragedia.
Seguirà alle 9 una celebrazione eucaristica seguita da una celebrazione ecumenica per realizzare nella preghiera quello che i minatori spesso dicevano si realizzava nel fondo della miniera: "laggiù siamo tutti uguali e fratelli...siamo tutti neri!"
Dalle 9,45 in poi si svolgeranno diverse cerimonie di omaggio : ai minatori, nella piazza di Marcinelle; alle tombe dei caduti nel cimitero; al monumento ai minatori italiani che quel giorno persero la vita.
Trovarsi a ricordare non solo per un momento di commozione passeggera, anche se forte... ma per ricordare che quell'otto agosto 1956 é stato una pietra miliare della storia belga e della nostra comunità italiana che qui risiede.
Ogni otto agosto , giornata dei lavoratori italiani nel mondo, sia ricordo di tutti quei milioni di italiani che con il loro silenzioso lavoro hanno portato la loro piccola pietra per il cammino dell'umanità.
Battista Bettoni

"Santa BARBARA protesi i minatori"

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